Suburbana Collegno

PAST LIVES

mercoledì 21 giovedì 22 maggio 2025 - ore 21

Regia e sceneggiatura: Celine Song - Fotografia: Shabier Kirchner - Montaggio: Keith Fraase - Interpreti: Greta Lee, Teo Yoo, John Magaro, Seung-ah Moon, Seung Min Yim, Ji Hye Yoon, Seo Yeon-Woo, Ahn Min-Young, Shabier Kirchner, Kiha Chang - USA 2023, 106’, Lucky Red

Na-young e Hang-seo sono fidanzatini alle scuole medie, ma i genitori di Na-Young devono trasferirsi da Seoul a New York. Da questa dolorosa separazione trascorrono dodici anni, dopo i quali Na-young, che ora si chiama Nora, e Hang-seo riescono a ritrovarsi e a comunicare via Skype. Di fronte all’impossibilità di incontrarsi nello stesso luogo, Nora sceglie di interrompere la relazione a distanza e concentrarsi sulla propria carriera di scrittrice a New York. Dopo altri dodici anni, Hang-seo vola a New York per vedere Nora.

È un film bello perché non ha fretta, non ha fretta di fare accadere le cose. Perché si prende il tempo necessario, il tempo necessario a camminare sotto Manhattan Bridge, il tempo necessario a scivolare dal volto di lui al volto di lei, senza tagliare, senza ricorrere al campo/controcampo. Il tempo necessario a percorrere quei metri, quelli che vanno da una casa a un angolo di strada, dove un Uber sta per arrivare. È un film fatto di piani sequenza, un film che respira il respiro dei suoi attori. Perché questo film sommesso, di una regista al suo esordio, sta avendo un successo inatteso, di passaparola? Perché piace sentir parlare della nostra vita, delle nostre paure, del nostro modo di sentire e di amare, anche se nessuno parla in romanesco. È bello, infine, perché l’amore lo racconta mostrando due persone che stanno nel letto insieme, rannicchiati, con le gambe intrecciate, e non mostrando una scena di sesso, corpi che si avvinghiano, sudore, bagliori e buio. L’amore può essere anche rifugio, nido, tepore, parole. “Non ho il diritto di essere arrabbiato”, dice lui, anche se sa che quel ragazzo venuto da un altro mondo, venuto da un altro tempo, ha aperto una voragine enorme nell’anima della sua compagna. “Tu rendi la mia vita tanto più grande, e mi chiedo se io faccio lo stesso con te”, le dice, mentre sono insieme nel letto. Non c’è forse miglior modo per dire ti amo. Il film di Celine Song è sottile, sofisticato, e allo stesso tempo semplice, diretto. Scorre fluido e denso di trasalimenti, di rimpianti, di sguardi al passato e di afflati di futuro. (…) È un film che senti estremamente sincero. Splendide le performance dei tre attori, Greta Lee - non dimenticheremo il suo volto - Teo Yoo e John Magaro. (Giovanni Bogani, www.mymovies.it)

Una storia d’amore sospesa e intensa, ispirata da una vicenda realmente accaduta alla regista e sceneggiatrice, affidata sullo schermo alla coppia Greta Lee e Teo Yoo. (…) Celine Song, già affermata commediografa, debutta al cinema con quest’opera fortemente autobiografica non tanto e non solo perché ha realmente vissuto un incontro analogo a quello mostrato all’inizio del film, ma perché mette in scena la scissione culturale ed emotiva che attanaglia ogni migrante, indipendentemente del suo status sociale. Il dilemma su come relazionarsi con le memorie del passato per riuscire a vivere completamente nel presente è poi un tema universale che riguarda la vita sentimentale di chiunque. Il film è un gioiello imperdibile per il pubblico di ogni parte del mondo, un’agrodolce riflessione sulle (im)possibilità dell’amore con cui tutti, almeno una volta della vita, hanno dovuto misurarsi. (Oscar Cosulich, www.ciackmagazine.it)