Suburbana Collegno

LA ZONA D’INTERESSE

mercoledì 29 giovedì 30 gennaio 2025 - ore 21

(The Zone of Interest) Regia e sceneggiatura: Jonathan Glazer - Fotografia: Łukasz Żal - Montaggio: Paul Watts - Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Johanna Karthaus, Luis Noah Witte, Nele Ahrensmeier - Gran Bretagna/Polonia/USA 2023, 105’, I Wonder Pictures.

Rudolf Höss e famiglia vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C’è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c’è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore.

La zona d’interesse, come i nazisti chiamavano i campi di sterminio, vagamente tratto dal romanzo del 2014 dallo stesso titolo, di Martin Amis, ma è probabile anche dall’autobiografia scritta da Rudolf Hoss, che ad Auschwitz per quattro volte era stato il comandante, impiccato il 16 aprile 1947, a 45 anni. Il film, anglopolacco, è girato con attori tedeschi in Polonia, nella “zona di interesse” di Auschwitz, e la casa con il bel giardino è stata ricostruita uguale a quella vera, che i proprietari di oggi non hanno ceduto per le riprese (Natalia Aspesi, La Repubblica)

Dietro al muro del giardino s’intravedono vagamente le ciminiere dei forni crematori. Quasi rimossi dal campo visivo. E già molto è detto con questo: si può rimuovere anche quello che si vede. Anzi, perfino quello che si fa si può non vederlo. Si può far finta di non vedere, di non aver capito. Se è vero che il cinema è sguardo, qui diventa una questione chiave, analizzata da una prospettiva molto originale, che al suo interno racchiude anche la questione del rimosso. (Francesco Boille, Internazionale)